01/11/2021
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Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli,
battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
(Matteo 28:19)
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Unità, Triunità o Trinità?
L’argomento trinità è un tema da sempre dibattuto sul quale ci sono forti divergenze, gli unitariani credono che Dio sia uno solo ma che si rivela in tre modi diversi, altri pensano che Dio sia uno solo, che il figlio non sia Dio mentre lo Spirito Santo sarebbe una energia, una forza attiva, infine ci sono i trinitari che distinguono Dio in tre persone.
Spesso le persone tendono a portare avanti degli insegnamenti che solitamente hanno ricevuto nel loro ambito religioso, nella loro chiesa o denominazione e non hanno mai fatto nessun tipo ricerca individuale seria che possa comprovare le teorie che sostengono.
Nessuno può dire di conoscere Dio, tutto ciò che si può conoscere di Dio non è certamente frutto di nostri ragionamenti filosofici ma piuttosto di verità rivelate da Dio stesso per mezzo della scrittura. Se Dio non avesse deciso di rivelarsi, egli resterebbe un mistero per tutti.
Nonostante le rivelazioni attraverso la scrittura, questa però può essere manipolata o male interpretata. In definitiva se vogliamo trovare la verità rivelata mediante una seria ricerca e studio della Bibbia, dobbiamo necessariamente rispettare alcune regole:
1) “la somma della tua parola è verità. Salmo 119:160”
- Questo ci dovrebbe far comprendere che un versetto letto qua e là non rispecchia la verità di Dio.
- Per una corretta interpretazione è fondamentale conoscere tutta la Bibbia, averla letta e riletta sotto la guida dello Spirito Santo.
2) “Non andare al di là di ciò che è scritto. 1 Corinzi 4:6”
- Ho visto molti insegnanti cadere in questo tipo di errore portando così i fedeli fuori strada
3) Rispettare l’armonia biblica.
- Quando un versetto sembra essere in contraddizione con un altro state certi che l’interpretazione non è corretta.
- La Bibbia non si contraddice mai e deve essere sempre in armonia con se stessa.
4) Le dottrine non si costruiscono su di un solo versetto.
- Ci sono degli insegnanti che fanno questo ed è scorretto in quanto si tratta di una forzatura dell’interpretazione.
- La Bibbia interpreta se stessa, un concetto rivelato in un libro, viene poi spiegato e rafforzato in un altro.
Dopo questa premessa possiamo ora fare alcune osservazioni:
Il termine trinità non esiste nella Bibbia.
Il VT dice che Dio è uno
Il NT parla di Padre, Figlio e Spirito Santo
Il termine Dio non è un nome proprio
Il termine uno non è un numero matematico ma una definizione di insieme e di unità.
Nel roveto infuocato Dio si rivela a Mosè con un nome proprio
In Genesi si legge che tre persone scendono per distruggere Sodoma e Gomorra e quella nel mezzo era Dio
In varie occasioni si legge di Dio come di una persona seduta su di un trono con degli angeli come servitori
Nella Bibbia Dio viene definito come onnisciente, onnipresente, onnipotente ed eterno
L’uomo è stato creato ad immagine di Dio
Da queste e altre osservazioni comprendere la natura di Dio non sembra facile e spesso ci lasciamo condizionare da idee preconcette che ci impediscono di vedere oltre.
Per quanto riguarda la mia comprensione di Dio e della trinità, devo dire che il mio pensiero è leggermente disallineato dalla maggioranza evangelica e in pochi sono in grado di accettarlo specialmente per quanto riguarda la posizione di Gesù che io ritengo essere Jahwè del V.T. (Per ulteriori informazioni sulla relazione tra JHWH e Cristo vai al libro JHWH la password di se stesso)
Il fatto di riconoscere Gesù come Jahwè del V.T. cambia di molto la prospettiva che potremmo avere di Dio ma questa posizione è molto più in armonia di altre che ritengono Jahwè essere il Padre.
Torniamo ora alla posizione trinitaria e a come si concilia il fatto che Dio è uno e anche tre.
Il termine “DIO” ed il termine “UOMO”;
Si dice che Dio è buono e l’uomo malvagio. Questa è una frase che utilizzo come esempio per dimostrare che il termine UOMO non sempre si riferisce al singolo individuo ma come in questo caso all’intera umanità. Similmente il termine DIO secondo la Bibbia non sempre si riferisce al singolo individuo o a Dio come uno ma piuttosto alla deità, all’insieme di esseri divini.
Il termine UNO inteso come unità;
La Bibbia dice che Dio è uno ma poi la stessa Bibbia dice che l’uomo è la donna si uniranno e i due diventeranno uno. Questo è un esempio di come il termine UNO rappresenti l’unità.
Gesù dice io ed il Padre siamo uno e poi dice anche che tutti i credenti possono essere uno con lui. Ecco che ancora una volta il termine UNO non è un numero matematico ma viene utilizzato nella Bibbia per rappresentare l’unità di un insieme. Dio = Deità, uomo = umanità
Se cominciamo a vedere Dio non come una persona ma come una unità di genere, tutto diventa più chiaro. Alla creazione descritta in Genesi, si legge che Dio creò i cieli e la terra e poi si legge che lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque. In Giovanni si legge che Gesù è “la parola di Dio” e che tutto fu creato per mezzo di lui. Ecco dunque che le persone coinvolte come Dio nella creazione sono almeno tre.
Al battesimo di Gesù lo Spirito Santo scende su di lui mentre la voce del Padre dal cielo dichiarava Gesù come il figlio nel quale si è compiaciuto. Anche in questo caso le persone coinvolte sono tre, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Gesù dice: “andate, predicate il Vangelo battezzando nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo”. Anche in questo caso le persone coinvolte sono tre, la testimonianza del battesimo e della salvezza divina ricevuta, viene certificata dalle tre persone della deità
Qualcuno potrebbe ritenere che lo Spirito Santo sia la forza attiva di Dio ma questo renderebbe assurda la formula battesimale in quanto sarebbe come dire; andate e battezzate nel nome del Padre, del Figlio e nel nome della forza attiva di Dio.
Mi sembra evidente che definire lo Spirito Santo una forza attiva non ha molto senso.
Bisogna anche notare che Gesù dichiara che ogni peccato sarà perdonato mentre la bestemmia contro lo Spirito Santo no. A questo punto come è possibile che si possa bestemmiare Dio ed essere perdonati quando non si è perdonati se si bestemmia la sua forza attiva?
Lo Spirito Santo nella scrittura viene visto come una persona e non come una forza attiva per svariati motivi, infatti è scritto che lo Spirito Santo può essere contristato, che ha potere decisionale, che viene invitato come vicario di Cristo e che convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio. Tutte queste caratteristiche non trovano riscontro in una forza attiva.
Non lasciamoci nemmeno ingannare dai ruoli di Padre, Figlio e Spirito Santo, infatti questi termini portano le persone a creare delle costruzioni mentali come quelle di una famiglia quando di fatto le tre persone condividono la stessa natura divina e tutte e tre le persone della deità sono Spirito. La Bibbia ci dice che Dio è Spirito, che Gesù è Spirito e che lo Spirito come lo dice il nome stesso è Spirito. La Bibbia chiama Dio come il Padre ma chiama anche Gesù come Padre Eterno. Si potrebbe obiettare che Gesù ha avuto un inizio come umano e vive in forma umana ma da sempre nella sua preesistenza Gesù è sempre stato Spirito e questo stato persiste ancora oggi.
La Bibbia ci dice che nessuno ha mai visto Dio e che solo l’unigenito Figlio ha visto Dio. Questa rivelazione ora ci porta a chiederci chi fosse il Dio del V.T. che si fece vedere agli uomini!
Nel VT si legge che Dio parlava con Mosè faccia a faccia. Il Dio del VT viene chiamato JHWH o jahwé. Nel N.T. Gesù viene chiamato Emanuele che interpretato significa Jahwé è con noi.
In Ebrei 1 si legge che i passi che nel VT venivano attribuiti a Jahvé, ora sono attribuiti a Gesù.
Ebrei 1:8 del Figlio invece dice: «O Dio, il tuo trono è per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è scettro di giustizia.
Ebrei 1:10 E ancora: «Tu, o Signore (Gesù), nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani, 11 Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, 12 e li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati; ma tu sei lo stesso, e i tuoi anni non verranno mai meno».
Nel NT si legge che il popolo nel deserto tentò Cristo ma nel VT si conosceva solo Jahwé.
1 Corinzi 10:9 E non tentiamo Cristo, come alcuni di loro lo tentarono, per cui perirono per mezzo dei serpenti,
In Isaia si legge che c’è un solo salvatore e nel N.T. si legge che Gesù è l’unico salvatore
Isaia 43:11 Io, io sono l'Eterno (Jahwè), e all'infuori di me non c'è Salvatore,
La scrittura dice che c’è un solo mediatore tra Dio e gli uomini e questo è Gesù ma nel VT si conosceva la salvezza solo attraverso Jahwé.
In Apocalisse 1 Gesù si presenta a Giovanni dicendo di essere l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo e l’onnipotente, tutte caratteristiche attribuite a Jahwè nel V.T.
Apocalisse 1:8 «Io sono l'Alfa e l'Omega, il principio, e la fine», dice il Signore «che è, che era e che ha da venire, l'Onnipotente».
Alla luce di tutto questo, si può tranquillamente affermare che Jahwé non è il Padre che nessuno ha mai visto ma piuttosto Gesù nella sua preesistenza divina. (Per ulteriori informazioni sulla relazione tra JHWH e Cristo vai al libro JHWH la password di se stesso)
Bisogna ricordare che in Colossesi ci viene rivelato di come Dio prende forma umana, si spoglia di ogni suo attributo divino per essere uguale a noi e per poter compiere il sacrificio espiatorio. Gesù trovandosi In forma umana è chiaro che è appena al di sotto degli angeli e che il Padre è maggiore di lui ma poi è scritto che Gesù è diventato tanto superiore agli angeli quanto il suo nome. E quale degli angeli ha mai chiamato figlio?
Mi sembra ora chiaro che Dio si è rivelato in tre persone, il termine trinità probabilmente non soddisfa appieno la caratteristica divina ma di fatto come l’umanità è composta da miliardi di persone così la deità (Dio) è composta da tre persone.
Se vogliamo poi esaminare Dio nella sua essenza dobbiamo anche accettare l’idea che nemmeno gli angeli hanno mai visto Dio in quanto Dio trascende la creazione.
Dio con la creazione da un inizio allo spazio ed al tempo, entra nello spazio e nel tempo per relazionarsi con le sue creature anche se la sua esistenza continua ad essere al di fuori dello spazio e del tempo.
Gli angeli che sono esseri superiori a noi sono comunque esseri creati, vivono nello spazio e nel tempo, vivono come noi istante dopo istante in un tempo definito come presente, essi non conoscono il futuro, ricordano il passato dal momento in cui furono creati ma non possono più ritornare in questo passato. Dio invece esiste contemporaneamente nel passato, nel presente e nel futuro, per vedere Dio nella sua essenza bisogna essere Dio pertanto un angelo può solo vedere una rappresentazione di Dio che dovrà essere in forma angelica.
Gli angeli vengono chiamati spiriti ma vivono dentro un corpo che è pressoché uguale al nostro per quanto riguarda la forma e la dimensione. Dio invece è puro spirito invisibile anche agli occhi di un angelo pertanto in cielo Dio prende forma angelica per poter essere visto e adorato. Similmente Dio prende forma umana e si rivela agli uomini in forma di umana nella persona di Gesù. Ecco perché Gesù disse chi ha visto me, ha visto il Padre (Giovanni 14:9).
La cosa invece è diversa per quanto riguarda i demoni che non hanno un corpo e che per operare hanno bisogno di impossessarsi di un corpo umano o animale al fine di coesistere e per prenderne il controllo. Non sappiamo l’origine di questi demoni, la scrittura non ce lo dice ma certamente non troviamo scritto da nessuna parte che sono angeli decaduti.
Nessuno vedrà mai Dio nella sua essenza
Dopo il giudizio finale ci sarà la risurrezione dei morti, tutti noi riprenderemo i nostri corpi e vivremo per sempre col Signore Gesù. Nessuno di noi vedrà Dio nella sua essenza così come nessuno vivrà col Padre ma è scritto che Gesù sarà il re dei re ed il signore dei signori per tutti. Ecco perché prima di salire al cielo Gesù disse: ogni potestà m'è stata data in cielo e sulla terra.
Ciò che importa a tutti noi non è la trinità ma è di stabilire una relazione con Gesù in quanto è con lui che passeremo l’eternità.
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1 Tessalonicesi 4:16-18
16 perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi;
17 poi noi viventi, che saremo rimasti saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; cosí saremo sempre col Signore.
18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.
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