I CIELI E LA TERRA

In principio Dio creò i cieli e la terra…

La creazione in 6 giorni

Oggi siamo bombardati di nuove conoscenze scientifiche, in ogni campo della scienza abbiamo fatto passi da giganti, ovunque si insegna il big bang quale origine di tutte le case… ma siamo certi che parte di questo indottrinamento non sia in realtà una pseudo scienza? Dobbiamo ritenere la scienza quale verità assoluta? 


Di fatto la scienza procede per tentativi, per ricerca e per teorie. La storia ci dice che su molti punti la scienza ha dovuto rivedere le sue affermazioni, per esempio oggi con i viaggi nello spazio sappiamo con certezza che la terra non è piatta ma fino a non molto tempo fa, questa era la realtà scientifica accettata da tutti. Per carità, è normale così e la cosa non dovrebbe stupirci più di tanto. 


Il problema invece nasce quando una teoria si presenta come assurda, impossibile da realizzarsi e deve essere creduta per fede allora la scienza non è più tale ma diventa religione. Ad esempio la recente teoria del big-bang pur essendo una teoria fantascientifica ed impossibile da realizzarsi, oggi viene tranquillamente insegnata nelle scuole come se fosse una verità. Siamo realisti, come si può accettare che dal nulla appare il tutto? La chiamano “singolarità” in quanto di fatto la teoria viola ogni legge della fisica ma allora forse non dovremmo chiamare il big-bang non singolarità ma piuttosto “miracolo”.?


La creazione quale opera divina così come viene presentata nella Bibbia è certamente un “miracolo”, e siamo anche consapevoli che Dio opera nella sfera spirituale dove tutto gli è possibile:


Genesi capitolo 1








Una cosa che dovrebbe subito balzare all’occhio è l’ordine della creazione, il primo giorno Dio crea i cieli e la terra ovvero l’universo vuoto e la terra al centro di tutto, infatti la luna, il sole e le stelle in ordine di importanza si trovano invece al quarto giorno, è evidente dunque che l’oggetto di Dio non è l’universo ma la terra, il luogo che Egli prepara come abitazione della sua creatura: l’uomo.

Ci sono molti studiosi della Bibbia (e studioso non è sempre sinonimo di cristiano) influenzati dalla teoria del big-bang. Questi cercano in tutti i modi di poter mettere d’accordo i giorni della creazione con la teoria insegnata nelle scuole ma il definire i 6 giorni come delle lunghe ere finiscono con ingarbugliarsi col fatto che il sole viene creato successivamente alla vegetazione e questo rende impossibile la vita.

La scuola non sostiene più la creazione

Purtroppo stiamo vivendo in un mondo dove Dio non è più al centro della vita delle persone, si tende sempre di più a riporre fede nella cosiddetta “SCIENZA” che spesso di scientifico non ha nulla.


Nelle scuole la teoria del big-bang viene oggi accettata come se fosse una verità e un dogma. Su questa pseudo verità ora si costruiscono altre pseudo verità arrivando a dire che l’uomo discenderebbe dalla scimmia. Nelle scuole si fa di tutto persino per negare l’evidenza del diluvio universale riducendolo ad un diluvio locale di poco interesse. Insomma c’è la volontà di mettere Dio fuori dalla porta!


Così l’archeologia non si basa più sulle datazioni al carbonio per datare i vari ritrovamenti ma piuttosto si affida alla colonna geologica che di fatto esiste solo sui libri.


Similmente anche la biologia influenzata dal pensiero unico dell’evoluzione, si perde in studi senza fine e dispersivi in quanto basati su presupposti falsati.


Nemmeno l’astronomia si salva, l’assurda ricerca della vita su altri pianeti ruba tempo e denaro a ricerche che potrebbero essere più costruttive. Oggi si vive nell’illusione che l’universo durerà ancora miliardi di anni, si fanno delle stime sui cambiamenti climatici ma si perde di vista il piano di Dio che a breve stravolgerà l’universo riportando il tutto a nuovi cieli e nuova terra dove ovviamente non potranno entrare che i redenti in Cristo.


Quanto durerà questa creazione?

In primo luogo bisogna aver ben chiaro che secondo il resoconto biblico la terra come pure tutto l’universo esiste da circa 6500 anni e non oltre. Questo lo si deduce chiaramente dalle varie genealogie elencate nella bibbia ed in particolare quella di Gesù che nelle sue 77 generazioni arriva sino ad Adamo ed Eva e quindi alla creazione stessa. Nel libro delle cronache vengono citati molti personaggi vissuti nel principio, sono menzionati i loro padri ed i loro figli. Col diluvio universale l’umanità riparte dai figli di Noè che sono Sem, Cam e Jafet i quali sono i capostipiti dell’odierna Asia, Africa ed Europa. Ancora oggi quando si sente parlare di antisemitismo per quanto riguarda il popolo Ebraico, comprendiamo che i Semiti non erano altro che parte della discendenza di Sem.


La crescita demografica

Ci sono anche delle prove oggettive in dimostrazione che la terra non ha più di 6500 anni, una di queste è la crescita demografica. Mediante dei semplici calcoli matematici, è stato stabilito che la crescita demografica si è sempre assestata intorno ad una media di rateo di 1,2. Alla luce di questo coefficiente, è possibile eseguire un calcolo inverso che ci conferma il dato Biblico.


Secondo i dati raccolti dal 1800 fino ad oggi sono state redatte delle tabelle come questa che visivamente ci mostra come non è possibile la presenta dell’uomo oltre i 6500 anni:


2025    8 miliardi

2000    6 miliardi

1900    3 miliardi

1800    1 miliardo


Andando a ritroso fino a cristo

1500    500 milioni

1000    100 milioni

500    50 milioni

0    10 milioni


Prima di Cristo

-500    5 milioni

- 1000    2 milioni

- 2000    500 mila


Dopo il diluvio

- 2500    8 persone


Dalla creazione al diluvio

- 3500 500 mila

- 4500    2 persone

L’archeologia non va oltre i 4500 anni

Ci sono molti ritrovamenti archeologici che ci aiutano a ricostruire la nostra storia, i più antichi sono quelli dell’area della Mesopotamia (guarda caso dove c’era l’Eden, il giardino di Dio), ci sono ritrovamenti di vasi di terracotta, di tavolette con iscrizioni e ci sono le piramidi d’Egitto.


Dai vari ritrovamenti siamo riusciti a ricostruire la storia di popoli, di guerre, di eventi catastrofici tra i quali spicca il diluvio universale avvenuto nel 2500 a.c.  È interessante notare che prima di quella data sembra impossibile stabilirne la storia mentre la Bibbia che in principio veniva trasmessa oralmente, ci parla del tempo prediluviano e dei popoli di allora.


La preistoria

Non avendo nessun ritrovamento storico antecedente la data del diluvio, la pseudo scienza si è dovuta inventare il nome “PREISTORIA”  che già di per sé non ha senso. Infatti come si può parlare di storia prima della storia? Non è un controsenso?


Tutto ciò che verrà poi definito preistoria è il frutto di speculazioni e di pseudo scienza. Non è possibile dare alcuna datazione di cose che nemmeno esistono e se esistono sono certamente da configurare nel periodo storico dell’archeologia. Persino i dinosauri ritenuti come animali preistorici, sono stati recentemente ritrovati in Siberia in stato di congelamento con ancora i tessuti molli all’interno delle ossa. Mi sembra ovvio che un midollo sebbene congelato non possa durare milioni di anni!.


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