La preghiera del “Padre nostro” inizia così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo”. Vi siete mai chiesti cosa significa “venga il tuo regno”?
Gesù parlò molto del regno dei cieli e quasi sempre lo faceva in parabole. La parabola è una specie di racconto in similitudine che ci permette di comprendere la realtà futura e celeste del regno attraverso un esempio terreno che tutti possiamo osservare.
Un esempio di questo è la parabola della zizzania:
Egli propose loro un'altra parabola dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo, che seminò buon seme nel suo campo. Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano, e se ne andò. Quando poi il grano germogliò e mise frutto, apparve anche la zizzania. E i servi del padrone di casa vennero a lui e gli dissero: "Signore, non hai seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania?". Ed egli disse loro: "un nemico ha fatto questo". Allora i servi gli dissero: "Vuoi dunque che andiamo e la estirpiamo?" Ma egli disse: "No, per timore che estirpando la zizzania, non sradichiate insieme ad essa anche il grano. Lasciate che crescano entrambi insieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura io dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano, invece, riponetelo nel mio granaio». (Matteo 13:24-30).
Questa parabola è semplice da comprendere in quanto ci viene spiegata da Gesù stesso:
Allora Gesú, licenziate le folle, se ne ritornò a casa e i suoi discepoli gli si accostarono, dicendo: «Spiegaci la parabola della zizzania a nel campo». Ed egli, rispondendo disse loro: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo, il buon seme sono i figli del regno, e la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l'ha seminata è il diavolo, mentre la mietitura è la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, cosí avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e gli operatori d'iniquità, e li getteranno nella fornace del fuoco. Lì sarà pianto e stridor di denti. Allora i giusti risplenderanno come Il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi da udire, oda!». (Matteo 13:36-43).
Gesù con varie parabole spiega tutto quanto riguarda il regno dei cieli, da come si manifesta, a quando si manifesta, chi vi entrerà e chi non, come pure il luogo definitivo.
L’inizio del regno è andato male e sarà distrutto
Nel caso della parabola della zizzania, Gesù ci mostra che il regno di Dio che è questo mondo, fu dalle sue origini seminato con del buon seme ma poi Satana con le sue opere malvagie continua a trasformare molti esseri umani in zizzania o in erbacce cattive che alla fine dei tempi verranno estirpate per lasciare posto solo al buon grano. Fino alla fine dei tempi i figli di Dio cioè tutti coloro che hanno creduto in Gesù quale loro salvatore, dovranno purtroppo convivere coi figli del maligno. Il mondo tuttora è sopraffatto dal male ed i malvagi sono in crescita mentre i figli di Dio a malapena si vedono, ma il loro destino è segnato, i figli del Diavolo non avranno nessun futuro se non quello dello stagno di fuoco. Al contrario i figli di Dio alla fine risorgeranno dai morti per non morire più e per vivere per sempre nel regno di Dio il quale sarà poi completamente rinnovato. A causa del peccato sulla terra oggi pesa la maledizione di Dio e questa maledizione sta sempre più deteriorando la terra, ci sono sempre più terremoti, alluvioni, carestie pestilenze, tutto va verso la fine ed il compimento dei tempi di Dio.
Il regno di Dio al presente
Quando si parla di regno, vengono chiamate in causa tre elementi di base, il RE che dovrà governare, i SUDDITI sui quali il Re governa ed infine un LUOGO dove il regno viene stabilito. In passato Gesù regnava in forma di Dio ed era conosciuto come JHWH, si relazionava coi primi uomini, si mostrava in forma angelica ma poi prese forma umana per compiere la sua opera di salvezza. Attualmente abbiamo il RE risorto dai morti e dunque dotato di immortalità e di caratteristiche divine nella persona di Gesù che attualmente siede alla destra del Padre in attesa che tutto si compia. Poi ci sono i SUDDITI i quali vengono marcati col sigillo dello Spirito Santo nel momento della conversione a Gesù. Infine a completamento del regno manca il LUOGO futuro. I Farisei incuriositi e per lo più increduli, interrogarono Gesù per conoscere di più riguardo alla venuta del regno ovvero del luogo definitivo dove poter vivere ed il Re rispose così:
Gesù ci porta a conoscenza di una verità e cioè che il regno per adesso non è visibile in quanto seminato dentro i cuori dei suoi sudditi. Quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti è la separazione dei capri dalle pecore, alla nascita siamo tutti capre ma l’opera di Gesù sulla croce ci libera da quella condizione donando il perdono totale a tutti coloro che credono in lui e che pertanto a motivo di questa fede, ottengono la promessa della vita eterna fin da subito, quando sarà la fine di tutto, non passeranno in giudizio in quanto sono stati graziati e sono passati dalla vita alla morte ed alla fine risorgeranno dai morti per vivere per sempre nel regno di Dio.
Gesù disse: In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. (Giovanni 5:24)
Concetti errati da considerare
Un altro termine per definire i sudditi del regno di Dio è “CHIESA”. Gesù dichiara di fondare la sua chiesa e che le porte dell’inferno non prevarranno su di essa, pertanto:
- La chiesa non è un edificio; il termine originale “ekklesia” significa congregazione, assemblea ecc. La chiesa dunque è fatta di persone. Quando Gesù tornerà porterà in salvo la sua chiesa, (le persone) ma tutto il resto sarà distrutto.
- La chiesa non è visibile; Gesù dice che il regno viene seminato nei cuori delle persone che credono in lui, la chiesa non è una entità che si possa osservare, non è una religione e nemmeno ha un vicario o un sostituto. Ci sono molte religioni che pretendono di essere la chiesa di Dio in terra ma questo non è altro che un inganno del diavolo.
- La chiesa comprende i morti in Cristo, i viventi in Cristo e tutti quelli che saranno di Cristo e si convertiranno prima del suo ritorno.
- Dio considera tutti figli del Diavolo ovvero tutti sotto la condanna del peccato fino al momento in cui la persona si ravvede e crede al vangelo di Gesù.
- Il paradiso non è ancora il regno di Dio ma un luogo temporaneo dove i nostri spiriti dimorano in attesa della risurrezione finale del corpo. La vita eterna non sarà in forma spirituale su di una nuvoletta poiché tutti riprenderemo i nostri corpi e vivremo per sempre con Dio sulla terra.
Nessuna religione vi inganni col pretesto di essere la vera chiesa, nessuna religione vi inganni dicendo che andrete in paradiso a motivo di essa, esaminate piuttosto voi stessi per vedere da quale parte siete!
Ma come si entra a far parte del regno di Dio?
Nonostante Gesù abbia ampiamente spiegato come entrare a far parte del regno, le religioni insegnano strade alternative che non portano da nessuna parte. Vediamo cosa ci dice Gesù per quanto riguarda l’ingresso al suo regno.
Matteo 13:1-9
Le parabole del regno dei cieli; il seminatore e i diversi terreni
1 In quel giorno Gesù, uscito di casa, si mise a sedere presso il mare; 2 e una grande folla si radunò intorno a lui; cosicché egli, salito su una barca, vi sedette; e tutta la folla stava sulla riva. 3 Egli insegnò loro molte cose in parabole, dicendo: «Il seminatore uscì a seminare. 4 Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli uccelli vennero e la mangiarono. 5 Un'altra cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; 6 ma, levatosi il sole, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì. 7 Un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono. 8 Un'altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando il cento, il sessanta, il trenta per uno. 9 Chi ha orecchi oda».
Matteo 13:18-23
Spiegazione della parabola del seminatore
18 «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! 19 Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada. 20 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, 21 però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato. 22 Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa. 23 Ma quello che ha ricevuto il seme in terra buona è colui che ode la parola e la comprende; egli porta del frutto e, così, l'uno rende il cento, l'altro il sessanta e l'altro il trenta».
Ci sono dunque quattro tipi di terreno dove Gesù semina la sua parola ed il vangelo della salvezza ma solo un terreno viene definito la buona terra e solo quel terreno o quel cuore che riceve tutto dal Signore Gesù, sarà salvato diventando un figlio di Dio. Tutto il resto è religione inventata dagli uomini, una Babilonia dalla quale uscire al più presto!
Siamo tutti nati come figli del maligno ma possiamo diventare figli di Dio ricevendo Gesù nella nostra vita, credendo in lui e nella sua opera di redenzione per ricevere il perdono totale, per ricevere il sigillo dello Spirito Santo e per ottenere la promessa della vita eterna nel prossimo regno di Dio subito dopo la risurrezione dai morti.
Sappiamo che la testimonianza di Gesù è scritta per tutti noi nella Bibbia.
Domanda; hai mai letto la Bibbia e creduto?
Domanda; hai ricevuto Gesù nella tua vita?
Domanda; hai compreso il vangelo della grazia?
Domanda; hai ricevuto lo Spirito Santo?
Domanda; hai la certezza di essere un figlio di Dio e di andare in paradiso e poi nel regno di Dio?
Domanda; sei stato battezzato nel nome di Gesù per immersione in acqua dopo aver creduto?
Se non hai nessuna certezza di salvezza, ora è il tempo di invocare il nome del Signore e ricevere il suo perdono. Ti consiglio vivamente di procurarti una Bibbia e di iniziare a leggere come minimo tutto il nuovo testamento e poi anche il vecchio al fine di comprendere tutto il piano di Dio.
Alcune parabole di Gesù saranno utili per comprendere ciò che sta accadendo e ciò che avverrà in un prossimo futuro. Forse non ne sei al corrente ma il ritorno di Gesù è molto vicino e con esso anche la fine dei tempi.
Sale e luce Matteo 5:13-16
Due costruttori di case Matteo 7:24-27
Il seminatore e i suoli Matteo 13:1-9,18-23
Le zizzanie Matteo 13:24-30,36-43
Il granello di senape Matteo 13:31-32
Il lievito Matteo 13:33-35
Il tesoro e la perla Matteo 13:44-46
La rete Matteo 13:47-50
Il servo senza pietà Matteo 18:23-35
I lavoratori nella vigna Matteo 20:1-16
Due figli Matteo 21:28-32
I vignaioli Matteo 21:33-44
Il banchetto delle nozze Matteo 22:1-14
Le dieci vergini Matteo 25:1-13
I talenti Matteo 25:14-30
Le pecore e i capri Matteo 25:31-46
Il creditore Luca 7:41-43
Il buon Samaritano Luca 10:25-37
Il ricco stolto Luca 12:16-21
Il gran convito Luca 14:15-24
Il costo del discepolato Luca 14:28-33
La pecora smarrita Luca 15:1-7
La moneta smarrita Luca 15:8-10
Il figlio smarrito (prodigo) Luca 15:11-32
Il fattore infedele Luca 16:1-13
Il ricco e Lazzaro Luca 16:19-31
La vedova persistente Luca 18:1-8
Il fariseo e il pubblico Luca 18:9-14
Il buon pastore Giovanni 10:1-16
La vite e i tralci Giovanni 15:1-8
La fine dei tempi e l’inizio del regno di Dio sono descritti nel vangelo di Matteo al capitolo 24
Ora, mentre Gesú usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si accostarono per fargli osservare gli edifici del tempio. Ma Gesú disse loro: «Non vedete voi tutte queste cose? In verità vi dico che non resterà qui pietra su pietra che non sarà diroccata». Poi, mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?». (Matteo 24:1-3)
E Gesú, rispondendo, disse loro: «Guardate che nessuno vi seduca! Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "io sono il Cristo" e ne sedurranno molti. Allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che tutte queste cose avvengano ma non sarà ancora la fine. Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi Ma tutte queste cose saranno soltanto l'inizio delle doglie di parto, Allora vi sottoporranno a supplizi e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome. Allora molti si scandalizzeranno, si tradiranno e si odieranno l'un l'altro. E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti. E perché l'iniquità sarà moltiplicata, l'amore di molti si raffredderà; ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato, E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine».
«Quando dunque avrete visto l'abominazione della desolazione predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo santo (chi legge intenda), allora coloro che sono nella Giudea fuggano ai monti. Chi si trova sulla terrazza della casa, non scenda a prendere qualcosa di casa sua; e chi è nei campi, non torni indietro a prendere il suo mantello. Ma guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! E pregate che la vostra fuga non accada d'inverno, né di sabato perché allora vi sarà una tribolazione cosí grande, quale non vi fu mai dal principio del mondo fino ad ora né mai più vi sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne si salverebbe; ma a motivo degli eletti quei giorni saranno abbreviati. Allora se qualcuno vi dice: "Ecco, il Cristo è qui" oppure "è là" non gli credete. Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e miracoli tanto da sedurre, se fosse possibile anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto.
Se dunque vi dicono: "Ecco è nel deserto" non vi andate: "Ecco è nelle stanze segrete" non ci credete. Infatti, come il lampo esce da levante e sfolgora fino a ponente cosí sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Poiché dovunque sarà il carname, li si aduneranno le aquile». «Ora, subito dopo l'afflizione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo chiarore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. E allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e grande gloria. Ed egli manderà i suoi angeli con un potente suono di tromba, ed essi raccoglieranno i suoi eletti dai quattro venti, da una estremità dei cieli all'altra. (Matteo 24: 4-31)
Molte di queste cose predette da Gesù si sono già avverate, ora ci stiamo avvicinando alla battaglia finale dove il male si ergerà ai massimi livelli e l’umanità inconsapevolmente sotto la guida di Satana, si metterà contro Gesù e ci sarà una guerra senza precedenti ma il Signore vincerà e trionferà su ogni forma di male.
Qualcuno dirà: “A me non interessa, io voglio restarne fuori”
La posizione di neutralità che molti pensano di prendere guidati da ideologie di pace e serenità non funzioneranno. Gesù disse:
Il dialogo inter-religioso fallirà, l’ecumenismo fallirà e chiunque non si metterà con Gesù viene già da oggi considerato come un nemico! L’inganno maggiore sarà quello delle religioni (la via larga), Gesù disse: “se la vostra giustizia non supera quella dei Farisei, voi non entrerete affatto nel regno di Dio”. Le persone si sentono a posto nella religione ma il Signore in “Apocalisse” definisce le religioni con l’appellativo di “Babilonia” ed invita tutti ad uscire da essa!
USCITE DA BABILONIA O POPOLO MIO
Poi seguí un altro angelo, dicendo: «E' caduta, è caduta Babilonia, la grande città che ha dato da bere a tutte le nazioni il vino dell'ira della sua fornicazione». (Apocalisse 14:8)
Egli gridò con forza e a gran voce, dicendo: «E' caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata una dimora di demoni, un covo di ogni spirito immondo, un covo di ogni uccello immondo ed abominevole. (Apocalisse 18:2)
Poi un angelo potente sollevò una pietra dalle dimensioni di una grossa macina e la gettò nel mare, dicendo: «Con lo stesso impeto sarà scagliata Babilonia la grande città, e non sarà piú ritrovata; (Apocalisse 18:21)
Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abita la giustizia. (2 Pietro 3:13)
Maurizio
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