Il Signore

è il mio Pastore

L'Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà.

Egli mi fa giacere in pascoli di tenera erba, mi guida lungo acque riposanti.

Egli mi ristora l'Anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome.


Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, non temerei alcun male perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano.


Tu apparecchi davanti a me la mensa in presenza dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca.


Per certo beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni.

Indice degli argomenti

Le settanta settimane di Daniele

Perché in molti ritengono che solo sessantanove settimane si sarebbero adempiute ?



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Settanta settimane sono stabilite per il tuo popolo e per la tua santa città, per far cessare la trasgressione, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità, per far venire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo.

 Sappi perciò e intendi che da quando è uscito l'ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme, fino al Messia, il principe, vi saranno sette settimane e altre sessantadue settimane; essa sarà nuovamente ricostruita con piazza e fossato, ma in tempi angosciosi.

 Dopo le sessantadue settimane il Messia sarà messo a morte e nessuno sarà per lui. E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con un'inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni.

 Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana, ma nel mezzo della settimana farà cessare sacrificio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore, finché la totale distruzione, che è decretata, sarà riversata sul devastatore».

(Daniele 9:24-27)

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Settanta settimane sono stabilite per mettere fine al peccato

Settanta settimane sono stabilite per il tuo popolo e per la tua santa città, per far cessare la trasgressione, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità, per far venire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo. (Daniele 9:24)

Come saremo giudicati nell'ultimo giorno?

Come saremo giudicati nell’ultimo giorno?



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Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu piú trovato posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti a Dio, e i libri furono aperti; e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri secondo le loro opere. E il mare restituí i morti che erano in esso, la morte e l'Ades restituirono i morti che erano in loro, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.

(Apocalisse 20:11-15)

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Davanti al trono di Dio

Un giorno quando i cieli e la terra non saranno più, tutti risorgeranno dai morti, tutti torneranno in vita e dovranno presentarsi davanti al trono di Dio dove si eseguono i giudizi finali. Molti durante il corso della loro vita, riescono in un modo o nell’altro a sottrarsi alla giustizia umana ma nessuno potrà sottrarsi alla giustizia divina e al giudizio di Dio.

Perché si nasce per poi morire?

Perché si viene al mondo per poi morire?

Si viene al mondo, si spendono anni della nostra vita nello studio per aumentare le nostre conoscenze, il tutto finalizzato ad un futuro quando ci butteremo a capofitto nel mondo del lavoro sperando di fare fortuna e di poter accantonare ciò che ci servirà quando non saremo più in grado di farlo perché poi si invecchia ed alla fine si muore. Perché dunque siamo tutti vittime della stessa sorte?


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Come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, cosí la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato

(Romani 5:12)

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