IL PRINCIPIO DELLA CREAZIONE

LA CREAZIONE

Il momento della creazione risale più o meno a 6.000 anni fa
Il primo versetto della Bibbia inizia proprio con la creazione ”Genesi 1:1 In principio DIO creò i cieli e la terra.”

Inizia così il libro più venduto al mondo. Che bel modo di iniziare un libro! La Bibbia qui afferma di parlarci del “principio!” Non inizia con una materia o un tempo preesistente, come tutti gli altri libri religiosi. Così sono le cose dal principio!, a partire dal nulla! Le prime 10 parole della Bibbia sono fantastiche! Contengono una triunità molto interessante che deve venire all'esistenza esattamente nell'ordine qui indicato. Esaminiamo attentamente questo versetto di Genesi 1:1!


In principio

“In principio...” Questo è un riferimento al tempo. Il tempo si compone di tre stati (per quanto noi umani possiamo capire). Il tempo ha il passato, il presente e il futuro. Come si può scappare dal tempo? Sono stati realizzati decine di film e libri sui viaggi nel tempo, ma anche questi sono ancora bloccati nel tempo. Anche se sarebbe bello viaggiare nel tempo avanti o indietro, immagina di poter essere fuori dal tempo! Il tempo stesso è una triunità molto interessante, ma queste prime tre parole sollevano due domande molto interessanti! Che cosa ha fatto Dio prima del "principio?" E quando è stato "l'inizio", al quale ci stiamo riferendo?


Quando è stato "l'inizio"?

La seconda domanda sollevata in precedenza "Quando è stato l'inizio?" potrebbe volerci ancora più tempo per rispondere. Poiché tutto ciò che vediamo nell'universo si consuma, si esaurisce, cade a pezzi e brucia (secondo la seconda legge della termodinamica), deve esserci stato un "inizio" proprio come dice Genesi 1:1. Tutti, creazionisti ed evoluzionisti inclusi, concordano sul fatto che l'universo abbia avuto un inizio. Differiscono molto su QUANDO fu, ma il fatto che ci sia un inizio non è mai in discussione.


Allora, quando Dio avrebbe creato i cieli e la terra? Genesi 5:3 ci dice che Adamo aveva 130 anni quando nacque Seth. Il versetto sei dice che Seth aveva 105 anni quando nacque suo figlio. È abbastanza semplice sommare i numeri di Genesi 5 e 11 e alcuni altri luoghi e vedere che la Bibbia insegna che la Creazione risale al 4.000 a.C. circa.  Per secoli, molte persone hanno sommato questi numeri riportati con precisione nella Bibbia e quasi tutti hanno riconosciuto la stessa data 4.000 aC o 6.000 anni fa da oggi. Questo è ciò che la Chiesa ha creduto e insegnato per secoli!


La genealogia di Gesù

La genealogia di Gesù riportata in Luca 3, traccia una discendenza di 77 generazioni e nome dopo nome arriva ad Adamo il primo uomo.

Questo ci dice molto sull’accuratezza della Bibbia e sulla sua affidabilità. Gesù disse che nemmeno un apice di tutto ciò che era scritto  passerà prima che tutto sia adempiuto!. Le verità di Gesù sono da ricevere tutte o nessuna, non ci sono vie di mezzo, o Gesù è la verità e tutto ciò che dice possiamo prenderlo pero lo colato oppure Gesù era un ingannatore ed un bugiardo e quindi non ci sarebbe più nulla in cui sperare.


Luca 3:23-38

23 E Gesú aveva circa trent'anni e lo si credeva figlio di Giuseppe, figlio di Eli; 24 figlio di Matthat, figlio di Levi, figlio di Melchi, figlio di Ianna, 

° ° °

37 figlio di Mathusala, figlio di Enok, figlio di Iared, figlio di Mahalaleel, figlio di Cainan; 38 figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, di Dio.



I sette giorni della creazione, non potrebbero essere sette ere?

Al fine di trovare un punto d’incontro con la teoria del big bang la quale asserisce che tutto venne all’esistenza 13 miliardi di anni fa, sono state fatte delle ipotesi e una di queste è quella di ritenere i setti giorni della creazione come lunghi periodi di tempo. Questa teoria si scontra con il fatto che il resto dei pianeti, delle stelle e del sole in particolare, sono stati creati il quarto giorno. Questo di fatto rende impossibile la vita vegetale la quale prende vita dal sole. Infatti il sole creato 24 ore dopo la vegetazione non è un problema ma dopo migliaia o milioni di anni si. Quelli che sostengono i sei giorni della creazione come lunghe ere devono anche ritenere il resoconto della creazione come una specie di storiella o mito.


E che dire della teoria del gap?

La teoria del “gap” letteralmente “salto, intervallo, lacuna” ritiene che tra il versetto di Genesi 1:1  e Genesi 1:2 ci possa essere uno spazio di tempo enorme dove poi alla fine Dio avrebbe eseguito una specie di ricreazione di tutto. Anche questa teoria si scontra con la creazione in sei giorni di 24 ore in quanto questa avrebbe delle gravi implicazioni teologiche per quanto riguarda il peccato e la morte.  Secondo la Bibbia, la morte non esisteva prima di Genesi capitolo 3 quando l’uomo peccò mangiando dall’albero proibito mentre il big bang arriva alla vita come la concepiamo oggi passando attraverso la morte di milioni di esseri viventi.


E perché mai non dovremmo credere alla creazione in sei giorni?

Qual’è il problema nel credere alla creazione in sei giorni? Riteniamo forse che Dio non è in grado di creare l’universo in sei giorni? Per quanto ne sappiamo Dio potrebbe creare ogni cosa in un batter d’occhio e se ha scelto di farlo in sei giorni è per darci un ordine di lavoro con un ciclo di sette giorni. Infatti è scritto che il settimo giorno Dio si riposò. Questo particolare dei sei giorni di lavoro e uno di riposo, lo troviamo anche nei dieci comandamenti dati a Mosè sul monte Sinai: Esodo 20:9-11


9 Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; 10 ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero che é dentro alle tue porte; 11 poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha santificato.


Una creazione giovane di 6000 anni

La terra ha solo poche migliaia di anni. Questo è un fatto, chiaramente rivelato nella Parola di Dio. Quindi dovremmo aspettarci di trovare molte prove per la sua giovinezza. Ed è quello che troviamo nella geologia, biologia, paleontologia e persino nella astronomia della terra.


Nonostante questa ricchezza Biblica di prove, è importante capire che, dal punto di vista della scienza osservativa, nessuno può dimostrare in modo assoluto quanto sia giovane (o vecchio) l'universo. L’unico metodo di datazione assolutamente affidabile: è un testimone oculare che non mente, che ha tutte le prove e che può rivelarci quando è iniziato l'universo!


E abbiamo un tale testimone: il Dio della Bibbia! Egli ci ha dato una storia specifica, che inizia con i sei giorni della Creazione e seguita da genealogie dettagliate che ci permettono di determinare quando è iniziato l'universo. Sulla base di questa storia, l'inizio risale a circa seimila anni fa (circa quattromila anni dalla Creazione a Cristo).


Nella fretta di esaminare tutte queste incredibili "prove" scientifiche è facile perdere di vista il quadro generale. Una tale montagna di prove scientifiche, accumulate dai ricercatori, sembra ovviamente contraddire i presunti miliardi di anni, quindi perché più persone non si affrettano ad accettare la verità di una giovane terra basata sulla Bibbia?


Il problema è che, considerando il tema delle origini, tutte le cosiddette “prove” devono essere interpretate. I fatti non parlano da soli. Interpretare i fatti del presente diventa particolarmente difficile quando si ricostruiscono gli eventi storici che hanno prodotto quei fatti attuali, perché nessun essere umano è mai stato presente per osservare tutte le prove e documentare come tutte le prove siano state prodotte.


Gli scienziati forensi devono fare più ipotesi su cose che non possono osservare. In che modo era diversa l'impostazione originale? Erano in gioco processi diversi? La scena è stata successivamente contaminata? Solo un'ipotesi sbagliata o un minuscolo pezzo di prova mancante potrebbero cambiare totalmente il modo in cui ricostruiscono gli eventi passati che hanno portato alle prove attuali.


Consideriamo alcune prove:


1) I SEDIMENTI  Ci sono pochi sedimenti in fondo al mare, lo spessore dei sedimenti dei fiumi e la quantità annua che viene trasportata nel mare dovrebbe aver prodotto chilometri di sedimenti invece di qualche centinaio


2) CURVATURA DELLA CROSTA Ci sono nel mondo varie formazioni della crosta terrestre che evidenziano delle piegature le quali sono possibili solo in caso di roccia tenera e questo avviene solo a seguito di eventi catastrofici a rapida formazione. La Bibbia narra di un evento mondiale di diluvio che è perfettamente compatibile con questo tipo di crosta ripiegata su se stessa.


3) FOSSILI CON TESSUTI TENERI Ci sono stati dei recenti ritrovamenti di dinosauri con del tessuto morbido all’interno delle ossa. La cosa è incompatibile con un lungo periodo di fossilizzazione pertanto è lecito ritenere che poche migliaia di anni come ci ha rivelato la Bibbia siano in linea con i ritrovamenti. I dinosauri dunque erano presenti nell’età prediluviana e questo ce lo dimostrano anche le tracce fossilizzate che sono state ritrovate dentro un fiume in Glen Rose - Texas dove si vedono chiaramente le impronte umane dentro alle impronte più grandi dei dinosauri.


4) RAPIDO DECADIMENTO DEL CAMPO MAGNETICO Il campo magnetico terrestre decade molto velocemente, ogni anno le carte geografiche vengono corrette e rettificate a motivo di questo. Non c’è nessuna prova a sostegno di un eventuale inversione del campo magnetico quindi è logico ritenere che questo rapido decadimento è compatibile con una terra giovane così come afferma la Bibbia, l’ipotesi di milioni di anni o anche solo di migliaia di anni, ci porterebbe ad avere un campo magnetico incompatibile con la vita.


5) DECADIMENTO DELLA MASSA SOLARE È stato calcolato che il Sole bruciando miliardi di tonnellate di Idrogeno all’anno, per questo anno dopo anno si sta riducendo. Gli scienziati evoluzionisti si trovano con un paradosso irrisolvibile in quanto la biosfera della terra si regge su di un delicato equilibrio che anche la sola variazione di un grado di temperatura creerebbe grossi problemi al sostentamento della vita. Questi scienziati ritengono che il Sole abbia raggiunto il 40% della sua vita pertanto le condizioni climatiche di temperatura nei vari miliardi di anni del Sole a motivo di questo avrebbero dovuto creare delle situazioni devastanti in tutto il sistema, le glaciazioni poi risultano essere incompatibili con la variazione di temperatura e di massa dovuta al sole. In definitiva dunque è più razionale ritenere la verità Biblica della creazione che al riguardo ritiene che il Sole abbia poche migliaia di anni e questo non è per nulla un problema.


6) IL CARBONIO-14 Il carbonio-14 (o radiocarbonio) è una forma radioattiva del carbonio che gli scienziati usano per datare i fossili ma decade così rapidamente - con un'emivita di soli 5.730 anni - che nessuna rilevazione dovrebbe rimanere nei fossili dopo solo poche centinaia di migliaia di anni. Eppure il carbonio-14 è stato sempre rilevato in fossili definiti dagli evoluzionisti ”antichi"  anche centinaia di milioni di anni.


Domanda: Se il radiocarbonio dura solo poche centinaia di migliaia di anni, perché si trova nei diamanti della terra datati miliardi di anni?

Anche se ogni atomo di tutta la terra fosse carbonio-14, decadrebbe così rapidamente che non rimarrebbe più carbonio-14 sulla terra dopo solo 1 milione di anni. Contrariamente alle aspettative, solo tra il 1984 e il 1998, la letteratura scientifica ha riportato il carbonio-14 in 70 campioni provenienti da fossili, carbone, petrolio, gas naturale e marmo che rappresentano la porzione fossile del record geologico, presumibilmente coprendo più di 500 milioni di anni. Tutti contenevano radiocarbonio. Inoltre, le analisi di campioni di legno fossile e carbone, presumibilmente di età compresa tra 32 e 350 milioni di anni, hanno prodotto età comprese tra 20.000 e 50.000 anni utilizzando la datazione al carbonio-14. I diamanti presumibilmente di 1-3 miliardi di anni hanno prodotto allo stesso modo carbonio -14 età di soli 55.000 anni.


Anche questo dato è troppo vecchio quando ti rendi conto che queste ere presumono che il campo magnetico terrestre sia sempre stato costante. Ma in passato era più forte, proteggeva l'atmosfera dalle radiazioni solari e riduceva la produzione di radiocarbonio. Di conseguenza, le creature del passato avevano molto meno radiocarbonio nei loro corpi e le loro morti sono avvenute molto più di recente di quanto riportato!

Quindi l'età del radiocarbonio di tutti i fossili e del carbone dovrebbe essere ridotta a meno di 5.000 anni, coincidendo con i tempi della loro sepoltura durante il Diluvio. L'età dei diamanti dovrebbe essere ridotta al tempo approssimativo della creazione biblica, circa 6.000 anni fa


7) LA VITA BREVE DELLE COMETE Una cometa trascorre la maggior parte del suo tempo lontano dal sole nel gelo profondo dello spazio ma ogni volta che una cometa orbita o si avvicina al sole, permette al calore del sole di far evaporare gran parte del ghiaccio della cometa e rimuovere la polvere la quale forma una bella coda. Le comete sono di piccola massa, quindi ogni passaggio vicino al sole ne riduce notevolmente le sue dimensioni fino a quando svaniscono. Non possono in alcun modo sopravvivere miliardi di anni. Alcuni scienziati ritengono che le comete si formino da qualche parte ai confini del sistema solare ma di questo non ci sono prove. È molto più logico ritenere che siano anch’esse state create nel principio della creazione.


8) LA SCARSA SALINITÀ DEL MARE Se gli oceani del mondo esistessero da tre miliardi di anni, come credono gli evoluzionisti, dovrebbero contenere molto più sale di quello che gli oceani contengono oggi. Ogni anno fiumi, ghiacciai, infiltrazioni sotterranee e polvere atmosferica e vulcanica scaricano grandi quantità di sali negli oceani. Considera l'afflusso del sale predominante, il cloruro di sodio (sale da cucina comune). Ogni anno circa 458 milioni di tonnellate di sodio si mescolano con l'acqua dell'oceano, ma solo 122 milioni di tonnellate (27%) vengono rimosse da altri processi naturali Se l'acqua di mare originariamente non conteneva sodio (sale) e il sodio si accumulava ai tassi odierni, allora l'oceano di oggi la salinità sarebbe raggiunta in soli 42 milioni di anni - solo circa 1/70 dei tre miliardi di anni proposti dagli evoluzionisti. Ma queste ipotesi non tengono conto della probabilità che Dio abbia creato un oceano di acqua salata per tutte le creature marine che ha creato il quinto giorno. Inoltre, il cataclisma globale dell'alluvione durato un anno deve aver scaricato una quantità senza precedenti di sale nell'oceano attraverso l'erosione, la sedimentazione e il vulcanismo. Quindi la salsedine dell'oceano di oggi ha molto più senso all'interno della scala temporale biblica di circa seimila anni.


9) DNA DEI BATTERI Gli scienziati sono rimasti sorpresi nello scoprire che il DNA era ancora intatto dopo circa 250 milioni di anni.

Nel 2000, gli scienziati hanno affermato di aver "resuscitato" batteri, chiamati batteri Lazarus, scoperti in un cristallo di sale convenzionalmente datato a 250 milioni di anni. Sono rimasti scioccati dal fatto che il DNA dei batteri fosse molto simile al moderno DNA batterico. Se i batteri moderni fossero il risultato di 250 milioni di anni di evoluzione, il loro DNA dovrebbe essere molto diverso dai batteri di Lazzaro (basato sui tassi di mutazione noti). Inoltre, gli scienziati sono rimasti sorpresi nello scoprire che il DNA era ancora intatto dopo i presunti 250 milioni di anni. Il DNA normalmente si decompone rapidamente, anche in condizioni ideali. Anche gli evoluzionisti concordano sul fatto che il DNA nelle spore batteriche (uno stato dormiente) non dovrebbe durare più di un milione di anni. Il loro dilemma è abbastanza sostanziale.

Tuttavia, la scoperta del batterio Lazzaro non è scioccante o sorprendente se basiamo le nostre aspettative sui racconti biblici. Ad esempio, il Diluvio di Noè probabilmente ha depositato i letti di sale che ospitavano i batteri. Se i batteri Lazarus hanno solo circa 4.500 anni (il numero approssimativo di anni trascorsi dall'alluvione mondiale), è più probabile che il loro DNA sia intatto e simile ai batteri moderni.


CONSIDERAZIONI FINALI Oltre a queste prove ce ne sono molte altre ma se dovessimo trattare la cosa in un aula di tribunale ne basterebbero una o due. Infatti se una ipotesi viene smentita dai fatti l’alternativa per continuare a credere in essa è la fede, cosa che non si addice alla scienza.


Prendiamo in esame anche solamente “il principio” di tutte le cose, se poniamo il big bang come principio o inizio di tutte le cose, non dovremmo nemmeno pensare di continuare su questa strada prima di averne risolto le domandi di fondo: 

  • Da dove proviene l’energia?
  • Da dove proviene la materia?
  • Il nulla può creare il tutto?

La scienza chiaramente non ha una risposta a queste domande perciò si limita a chiamare il big bang col termine “singolarità” cosa che io invece chiamerei “MIRACOLO”. Su questa singolarità è stato costruito tutto il resto dell’evoluzione ma ad un attento osservatore non sfugge il fatto che si è costruito su di un fondamento fatto si sabbia che nel tempo non reggerà. 


La Bibbia è ancora un fondamento solido ratificato da Gesù e da tutte le profezie in essa contenute che in parte si sono già adempiute con grande precisione. Restano ancora da adempiersi le profezie della fine e la gente dovrebbe informarsi su ciò che sta per accadere prima che tutto piombi addosso come un laccio dal quale non ci sarà più scampo.

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